Massimiliano Fuksas definisce Silvio Berlusconi “un genio”: dalla gioventù alla sua “sfiducia” verso la politica.
Massimiliano Fuksas, tra i più noti architetti contemporanei, ha sorpreso tutti con un’intervista al Corriere della Sera riportata da Libero Quotidiano, in cui ha definito Silvio Berlusconi “un genio“, scatenando reazioni soprattutto a sinistra. Se da una parte c’è chi oggi insinua dubbi su Giorgia Meloni e continua a criticare Berlusconi, dall’altra Fuksas lo ha rivalutato. Ecco le sue dichiarazioni.

Massimiliano Fuksas e l’incontro con De Chirico
Il noto architetto, nell’intervista a Corriere della Sera riportata da Libero Quotidiano, ha ripercorso alcuni momenti fondamentali della sua formazione. “Ho imparato ad amare la poesia e la musica dal mio maestro delle elementari. Si chiamava Giorgio Caproni“, spiega. Ha anche raccontato che da bambino sognava di diventare artista, non architetto. Viveva sopra l’appartamento di Giorgio Castelfranco, che lo portò da De Chirico.
“Diventai il ragazzo di bottega di De Chirico, andavamo a mangiare da Nino, piano piano conoscevo artisti e galleristi grazie a Giorgio“, ricorda. Ha, inoltre, sottolineato la sua attuale voglia di vivere: “Mi sveglio ogni mattina alle sei e mezza con un progetto in testa. Questa mattina per esempio ho immaginato una città piena di luci, un po’ come un tetto di stelle“.
L’elogio a Silvio Berlusconi
“Berlusconi? Un genio. È riuscito a riconnettere politica e soldi, cosa che non avveniva dalla Rivoluzione Francese, quando nacque la piccola borghesia“: è questa la dichiarazione di Massimiliano Fuksas, come riportato da Libero Quotidiano, che ha fatto il giro dei media e fatto infuriare la sinistra.
Alla domanda su chi abbia votato recentemente, l’architetto ha risposto: “Pd. Ma tanti anni fa“. Ha poi aggiunto di non votare più: “E non è una questione di persone, è una questione di problemi enormi, globalizzati, che hanno bisogno di risposte troppo grandi“.